Un altro giorno, un altro scontro, altri morti.
Quel giorno, tuttavia, non era come gli altri. Una strana energia permeava l'atmosfera: un presagio.
Iniziò come tutte le volte, uno scontro violento scaturito apparentemente dal nulla.
Una famiglia di Kitsune passeggiava nel mercato di Kyoshu, uno dei pochi quartieri ancora legati alle proprie origini e non ancora divorate dai fumi delle industrie. Entrarono in un negozio di alimentari e salutarono, come loro abitudine, il venditore, che conoscevano bene.
Improvvisamente, chiacchiere e sorrisi mutarono in qualcosa di bizzarro: l'espressione del venditore di alimentari si alterò in una smorfia corrotta e intrisa di odio.
Interrompendosi a metà di una frase, cadde in silenzio ed estrasse un revolver da dietro il banco.
Scaricò sulla povera famiglia l'intero caricatore.
A macchia d'olio, lo sfogo di violenza dell'uomo si espanse quasi fosse contagioso: un orco seduto a un bar poco lontano sferrò una palla di fuoco all'uomo, carbonizzandolo all'istante. Tre elfi che vendevano un robot per le pulizie tirarono fuori a loro volta delle pistole, e presero a sparare addosso all'orco. Un bestiale appare da un vicolo e caricò violentemente i tre elfi con un pesante martello.
Alla fine, i morti furono centinaia ed i feriti ancora di più.
Ma prima che lo sconto terminasse, una scossa e una potente luce accecarono la città di Khyoshu per poi scomparire. Il terrore costrinse tutti a smettere di combattere.
E poi, videro: le zone di raccolta di energia arcana poco fuori paese e le case lontane dei contadini con i loro campi di riso erano spariti nel nulla, al loro posto un enorme foresta. Dall’altro lato della prefettura in lontananza non si vedevano più i fumi e i camini delle industrie ma svettavano al loro posto enormi grattacieli.
Una voce meccanica eruppe da tutte le torri radio locali:“interrompiamo le trasmissioni per un comunicato speciale”.
L’epoca dei feudi dopo secoli dominati da guerre e conflitti giunse alla sua fine, con l'arrivo dell indiscussa imperatrice che riunì tutti sotto un'unica bandiera e portò la pace per un intero secolo, successivamente l'imperatrice si ritirò dal suo incarico lasciando le redini al suo braccio destro Dankan Starvier nominandolo primarca.
Kor-05, conosciuta ad oggi come era del progresso, cominciò con l'arrivo del messia di Nua, conosciuta come la signora dell'ingegno. Il profeta Meiiron negli anni a seguire portò il verbo della sua signora. Tra tutti i fedeli scelse cinque delle persone a lui più vicine e concesse a loro il titolo di apostoli, loro sarebbe stato il compito di evolvere il mondo intero. Il primarca accolse con gioia tale progresso e decise di assegnare per ogni regione un apostolo che avrebbe avuto pieno potere sul territorio. Nei decenni a seguire grazie a loro il mondo cambiò completamente volto e nel giro di qualche decennio Kor si reggeva sull'industrializzazione e la tecnologia. Molti accolsero con gioia questo cambiamento mentre altri si opposero ritenendo tutto questo troppo veloce e innaturale. Incominciarono quasi sottovoce i primi conflitti e risse tra le due parti, arrivando ad oggi in cui molti si aspettano l'inizio di una guerra civile da un giorno all'altro, diverse sono le figure politiche che si sono messe all'opera per cercare di trovare un punto d'incontro, altri reclamano il ritorno dell'imperatrice ma da lei non arriva risposta.