Tutto il personale dell’università e gli studenti erano stati convocati nella sala principale,e tra mormorii e sussurri la preoccupazione cresceva sempre di più. Il rettore dell’università richiamò il silenzio con un cenno della mano: “Miei cari colleghi e alunni, ci troviamo dinanzi ad un fenomeno fuori da ogni nostra predizione.” disse l’uomo “in questi momenti di sconforto non dobbiamo però farci prendere dal panico, ma utilizzare la nostra conoscenza e deduzione per comprendere gli eventi che ci circondano.” affermò con tono solenne.

“Dobbiamo al più presto ristabilire le comunicazioni con il resto delle Università e dei Regni e far sì che l’Università di Ninde Telperien diventi il baluardo a cui rivolgersi durante questa crisi.” Date così le istruzioni tutti i docenti e gli studenti iniziarono a lanciare magie di messaggi a lunga distanza cercando di 'contattare' le altre Università della regione di Quaenia.

Il rettore nel frattempo aveva lanciato un incantesimo per avere una visione dei dintorni dell’Università, ma quello che vide lo scosse nel profondo:

Da un lato la regione di Kyushi una volta ricoperta da coltivazioni di cereali e ortaggi era diventata ora un’arida landa desolata dove si estendono rovine di palazzi dalle forme squadrate.

A sud dove una volta si ergeva la grande città fortezza di Aule Celebrindal circondata da una fitta foresta era ora una città di acciaio dove innumerevoli fumate salivano dai palazzi e giganteschi ingranaggi metallici coprivano le mura della città creando un mosaico.

Il rettore vedendo come l’ambiente a lui così familiare fosse cambiato chiamò i docenti per decidere cosa fare.

“Tutto è diverso ed irriconoscibile, persino Nemacil è scomparsa. Siamo soli.” disse il rettore senza più il minimo barlume di speranza nella voce.

Tredicesimo giorno del Settimo mese della Terza Era - Mattina:

In una radura di Quaenia si sta svolgendo una battuta di caccia a cui partecipano 3 grandi figure: il Maestro Magilama Hisoka Konda proveniente dall’Impero, il mago di rango Si Bellmund Sigur, consigliere del Re Elfico e l’attuale Sole del popolo dei draconidi.

“Siete sempre la migliore nella caccia mia cara”, esclamò l’umano affascinato dalla precisione con cui la Draconide scagliò il dardo magico abbattendo con un sol colpo il cervo che seguivano da ore.

“Siete troppo gentile, e poi sappiamo tutti e tre che con la vostra lama, avreste potuto abbatterlo ancor prima che riuscisse a vederci” rispose la draconide.

Tredicesimo giorno del Settimo mese della Terza Era - Pomeriggio - Ninde Telperien

Gli studenti e i docenti della Grande Università di Telperien guardavano terrorizzati i dintorni della loro Accademia. Dove fino a qualche ora prima si ergevano roccaforti e distese di foresta e campi coltivati, ora rimanevano solo rovine e città di metello fumanti. Persino la capitale del regno elfico che si ergeva attorno ad Yggdrasil era scomparsa.

“Qualcuno mandi subito una missiva alle altre potenze” esclamò il rettore dell’accademia preoccupato, mentre guardava all’orizzonte la foresta ormai deturpata della sua bellezza.

Tredicesimo giorno del Settimo mese della Terza Era - Pomeriggio - Tol Rak

Centinaia di Aethari correvano per la capitale in maniera ordinata quasi come condividessero un unica mente. Gli ordini erano chiari: bisognava riconettersi al più presto e capire cosa stesse succedendo. Così con i picconi in spalla incominciarono a scavare lì dove, fino a poco prima, si estendevano infinite gallerie che collegavano le loro città.

“Rubini del primo plotone, sotto ordine del Diamante andrete in superficie per accertatevi della situazione con effetto immediato.” disse sontuoso uno degli Smeraldi consigliere del Diamante, cercando di nascondere la preoccupazione nella sua voce.

Tredicesimo giorno del Settimo mese della Terza Era - Mattina - Shukai

“Grazie per averci invitato nella vostra bellissima dimora Altezza, sono sicura che neanche tutte le ricchezze dell’Impronta potrebbero pagare la visione di tanto sfarzo e armonia.”

Disse il Lunatropo sorseggiando del tè in una sala del palazzo della Famiglia Imperiale.

“So che la comunione è abituata a luoghi più spartani ma per chi ha un posto fisso dove risiedere ha bisogno anche di trattarsi bene.” Rispose ridendo l’imperatore, non cogliendo il disagio instillato nella donna di fronte a lui.

“Sono sicura che gioverebbe ai vostri nobili un paio di anni del nostro stile di vita ‘Spartano’.”” Rispose con compostezza l’attuale Luna della Comunione, senza far trapelare il fastidio che il grasso e viziato uomo davanti a lei le provocava.

Tredicesimo giorno del Settimo mese della Terza Era - Notte - Thorikos

"Ahahaha, avete visto gentaglia, il mondo come lo conoscevamo è finito. Chissà se questa frattura porterà un po’ di vita in queste terre desolate.” Rideva uno spettro mentre tracannava una bottiglia di Grog, la quale attraversava il suo corpo.

“Hihihihihi, hai proprio ragione, speriamo che questi stranieri siano più spiritosi della gente che arriva di solito ” rispondeva a tono lo scheletro dietro al bancone, mentre era intento a pulire un bicchiere.

“F-forse questo posto sarà più animato” disse uno spirito trattenendosi dal ridere, poi fallendo e scoppiando poi in una fragorosa risata.

Tredicesimo giorno del Settimo mese della Terza era - Pomeriggio - K’rel Thal

Nella stanza più remota della torre più alta si erge una figura che guarda curioso gli squarci aprirsi e le terre mutare in modi inconcepibili.

“M-m-mio signore…gli altri signori dei demoni…sono tutti scomparsi, così come il resto delle cittadelle” disse un piccolo diavoletto rivolgendosi alla figura.

La figura continuò a guardare fuori dalla vetrata sorridendo quasi soddisfatto, e con un gesto della mano dismesse il diavoletto.

“M-ma signore è la fine del mondo…dobbiamo andare via da qui” disse il diavoletto.

“Questa non è la fine del mondo…” rispose la figura “...Ma un’opportunità” disse, e con un altro gesto della mano incenerì il diavoletto per la sua insolenza.

Tredicesimo giorno del Settimo mese della Terza era - Pomeriggio - K'lef I'tuq

Nella città mercato per la prima volta da sempre piombò il silenzio, quando un mercante a groppa del suo destriero corse per la città gridando aiuto. Ma il silenzio durò molto poco e la curiosità delle persone le spinse ad uscire in massa dalla grande grotta, assistendo a ciò che non sarebbe mai dovuto succedere.

Tredicesimo giorno del Settimo mese della Terza era - Pomeriggio - Shukai

“Cosa vuol dire che la maggior parte delle nostre truppe è svanita?!” Sbraitò l’imperatore;

“Richiamate tutte le truppe possibili, anche la Comunione vi darà supporto” disse assumendo il comando la Lunatropa  e rassicurando le guardie presenti.

“Mia Luna!!” disse un draconide irrompendo nella sala, “Il Sole…” ansimò “Il Sole è scomparso, così come il maestro di Magilama”.

La Lunatropa si incupì e il suo cuore saltò un battito facendola rimanere paralizzata davanti alla notizia.

Nel frattempo l’imperatore sbraitava ordini a destra e a manca nella speranza di riprendere il controllo di una situazione impossibile.


Kor-03 è conosciuta come l’Era delle Rocche;

In questa versione di Kor la magia fa da sovrano nel mondo, venendo usata dalle classi sociali più elevate per guidare i loro popoli, ma questa centralità è il seguito di eventi catastrofici che plasmarono il continente.

Dopo l'ascesa degli dei da Kor (la prima Era), i primi nati si ritrovarono senza una guida a mediare tra di essi, facendo esplodere tutte le tensioni accumulate negli anni in una grande e sanguinosa guerra che durò quasi due secoli (seconda Era).

Le fazioni generate dalla guerra e che perdurano anche dopo di essa sono : 

L’impero umano, il regno elfico, l’impronta irda, la comunione di draconidi e bestiali, e la colonia aethari.

Dietro la guerra però c'è lo zampino della fazione dei demoni che scatenarono le tensioni dei popoli e usarono i draghi dell’Apocalisse per prendere il potere.

Vennero scongiurati e banditi a Nyssalia da un gruppo di eroi che successivamente divennero i capi delle varie frazioni di Kor-03.

Ora (Terza Era) le varie fazioni sono in pace tra di loro e le relazioni tra i popoli cominciano a migliorare, sciogliendo molti tabù e cercando sempre di più la collaborazione.